Emicrania
Farmaci contro l’emicrania: meno è meglio!
Usate molto di frequente, spesso con leggerezza, alcune medicine contro il mal di testa possono provocare l’effetto opposto a quello desiderato. Questo genere di problemi riguarda principalmente alcuni antidolorifici da banco. Ecco qualche consiglio per affrontare il mal di testa…con un pizzico di saggezza.
Line, 40 anni, soffre di frequenti cefalee, come il 12% della popolazione. Gli intensi mal di testa di cui è vittima si accompagnano spesso ad altri sintomi: fitte pulsanti alle tempie, nausea, aumento della sensibilità alla luce e al rumore. Questi disturbi neurologici - che possono durare da quattro ore fino addirittura a tre giorni - sono particolarmente invalidanti e richiedono l’assunzione sistematica di farmaci. Benché rappresentino spesso l'unica soluzione, i farmaci comportano anche dei rischi: conoscerli è importante.

I farmaci non sono privi di pericoli
Anche farmaci apparentemente innocui possono comportare gravi conseguenze. È il caso per esempio di due medicine da banco - paracetamolo e ibuprofene – ampiamente usati nelle pratiche di auto-medicazione. Questi analgesici che combattono il dolore e l'infiammazione non sono privi di effetti collaterali. Specie in caso di sovradosaggio, possono procurare reazioni allergiche cutanee, tossicità epatica, aumento dei problemi cardiovascolari o distruzione delle cellule epatiche.
Per curare l’emicrania, esistono anche i farmaci prescritti dal medico. Anche in questo caso è consigliabile farne un uso prudente: sono trattamenti riservati ai casi più gravi e la loro efficacia varia da individuo a individuo. Oltretutto questi farmaci, che il più delle volte non sono risolutivi, presentano molti effetti collaterali tra cui asma, insufficienza cardiaca o depressione.
A volte capita proprio il contrario dell’effetto sperato: un consumo elevato di queste sostante può portare a "mal di testa da abuso di farmaci" e a una vera e propria dipendenza.
Per porre fine ai mal di testa ricorrenti, sono emerse anche rosee novità. Alcuni ricercatori belgi hanno messo a punto una sorta di cerchietto a impulsi elettrici: questo dispositivo sarebbe in grado di ripristinare l'attività elettrica del cervello, le cui alterazioni causano la dilatazione e l'infiammazione dei vasi sanguigni, alla radice del dolore alla testa.
Attenzione: esistono soluzioni alternative
Buone notizie! Come spesso accade, la medicina alternativa e la medicina dolce offrono buone risposte: agopuntura, ipnosi, sofrologia, fitoterapia o osteopatia hanno dimostrato la loro efficacia nel trattamento dei mal di testa più accaniti.
Per porre fine ai mal di testa ricorrenti, sono emerse anche rosee novità. Alcuni ricercatori belgi hanno messo a punto una sorta di cerchietto a impulsi elettrici: questo dispositivo sarebbe in grado di ripristinare l'attività elettrica del cervello, le cui alterazioni causano la dilatazione e l'infiammazione dei vasi sanguigni, alla radice del dolore alla testa.
Il buon senso è sempre il migliore alleato
Se un farmaco è disponibile senza prescrizione medica, questo non significa che sia innocuo. Dagli anni novanta, purtroppo, la ricerca non ha fatto grandi passi avanti nel debellare le cefalee, che colpiscono circa una persona su dieci, e in media tre donne per ogni uomo che ne soffre.
In conclusione, meglio prendere il farmaco sin dai primi sintomi, ma per brevi periodi e in dosi adeguate. Sempre da evitare le cure fai-da-te: meglio rivolgersi al medico o al farmacista, anche per scegliere fra i preparati di automedicazione.
Consigli per prevenire l’emicrania prima di assumere farmaci
- Imparare a gestire lo stress
Praticate tecniche di rilassamento o meditazione cercando, giorno per giorno, di ridurre le cause che provocano stress. - Adottare uno stile di vita sano
Fate sport e gestite bene le ore di sonno (né troppe, né troppo poche). - Ridurre i fattori scatenanti
Tenetevi alla larga da qualsiasi stimolo che favorisca l’insorgere del mal di testa, come fonti luminose intense, odori penetranti, cibi troppo ricchi o alcolici. Anche saltare i pasti è sconsigliato. - Prevenire gli attacchi
Ben vengano stanze in penombra, impacchi freddi sulla fronte e massaggi alla testa. - Privilegiare i rimedi naturali
La vitamina B2 o il magnesio spesso si rivelano efficaci. - Annotare in un diario l’andamento delle proprie emicranie
(per almeno tre mesi).
È il modo migliore per individuare i momenti di crisi e aiutare il vostro medico nella ricerca della cura più efficace.